le fasi della lavorazione
Il Cotto fatto a mano nella Fornace Biritognolo è un prodotto interamente naturale, realizzato con argilla di Castel Viscardo estratta direttamente dalla cava di proprietà.
La materia prima, come tradizione vuole, viene lasciata alle intemperie per circa un anno prima di arrivare sui banchi di lavoro. Questo passaggio fondamentale serve ancora oggi ad eliminare in modo naturale qualsiasi residuo o impurità.
1) impasto dell’argilla e pressatura manuale
Sui banchi, con l’aggiunta di sola acqua, l’argilla viene modellata in “pastoni” (pani) prima di essere pressata nei vari stampi in legno per ottenere la forma prescelta.


2) essiccazione
Segue la fase dell’essiccazione, più o meno lunga a seconda del formato. Varia a seconda dello spessore e delle dimensioni del mattone (una settimana circa).
3) cottura
La cottura avviene nel forno “a pozzo”, una grande camera dove i mattoni vengono disposti in pile ordinate secondo tecniche antiche.
Al di sotto viene acceso il fuoco alimentato esclusivamente con legna, dove si raggiungono i 1.000/1.010°, che permette una cottura lenta e uniforme, in grado di conferire al prodotto quelle caratteristiche tecniche e quelle sfumature di colore che rendono unico ogni pezzo.

4) raffreddamento
Segue la fase di raffreddamento, anche questa lenta e graduale. Infine, i mattoni vengono sfornati e immersi in una vasca d’acqua per eliminare qualsiasi impurità.
E così avviene da secoli, come tramandato dai vecchi fornaciari…